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Archivio Fotografico

Lurago d'Erba ai tempi della Grande Guerra

Noi, che viviamo nella normalità degli anni '10 del nuovo millennio con pasti caldi, in comodi letti puliti e vicini quotidianamente ai nostri cari, non siamo minimamente in grado di comprendere l'orrore, le sofferenze e le privazioni che le generazioni di inizio Novecento subirono a causa della follia della Grande Guerra.

L'Italia, rinnegando il suo iniziale atteggiamento neutrale, entrò in guerra il 24 maggio 1915 contro gli Imperi di Germania e d'Austria-Ungheria, suoi iniziali alleati per confluire nell'alleanza composta principalmente da Francia, Gran Bretagna e Russia. Si diceva che gli Italiani dovevano liberare le terre ancora sotto il dominio austriaco, che comunque l'Austria-Ungheria ci avrebbe parzialmente concesso se l'Italia non fosse scesa nel conflitto. Con l'Europa già in fiamme da un anno, gli Italiani iniziano una guerra dalla ferocia disumana che durò ininterrottamente fino al 4 novembre 1918, giorno della vittoria.

Furono chiamati alle armi più di 5 milioni di italiani sui 35 dell'intera popolazione italiana in età compresa fra i 18 ed i 43 anni, di cui il 41% analfabeta. Morirono più di 650000 soldati, ci furono milioni di feriti di cui 500000 gravissimi e almeno 40000 impazziti. Inoltre, a differenza dei prigionieri di tutti gli stati belligeranti, i 600000 italiani reclusi nei campi di prigionia austriaci in condizioni terribili furono abbandonati dai vertici militari e dallo Stato Italiano per il divieto di poter ricevere alcun conforto o aiuto dall'Italia: erano accusati ingiustamente di non aver saputo combattere con valore e di essersi arresi. In generale, una censura ferrea nella corrispondenza e nei giornali, permise disinformazione e addirittura menzogne.

Anche Lurago d'Erba discese negl'inferi. Non ci sono più i testimoni diretti a raccontarlo ma le carte dell'Archivio Storico Comunale, pur nella freddezza del linguaggio burocratico, trasudano ancora la sofferenza delle donne e degli anziani luraghesi rimasti a casa con l'angoscia per il destino degli uomini al fronte, l'estrema povertà, la durezza del lavoro nei campi o fabbriche e le terribili malattie dovute alla guerra come la Spagnola. Le statistiche dicono che Lurago contava 1898 abitanti nel 1911, partirono per la guerra circa 300 uomini, ci furono 43 caduti, 41 prigionieri e 8 invalidi gravi. Il censimento del 1921 a Lurago contabilizzò 121 abitanti in meno rispetto al 1911. La Prima Guerra Mondiale fu terrificante per durata e intensità ed ebbe ripercussioni per tutto il Novecento. Questa mostra vuole ricordarlo.